domenica 31 maggio 2020

STEP#25-Una sintesi

Per concludere:

Siamo arrivati allo step conclusivo della mia analisi. In questo post ho voluto passare in rassegna tutti gli argomenti trattati ed esplicarli in modo chiaro qualora non fossero stati compresi del tutto.
In ogni sezione ho inserito i link degli step correlati.

L'analisi è partita dalla spiegazione della parola e dal suo significato nella lingua italiana e in altre lingue mondiali. Ho riportato la struttura e la composizione delle parole cercando di trovare dei punti di contatto tra le varie lingue. Sono stati inseriti anche i sinonimi più comuni, anche se ogni lemma presenta un significato leggermente diverso dagli altri. Come ultimo punto di questa prima sezione ho presentato un immagine che potesse estrarre il significato del verbo.

In seguito ho voluto tracciare una storia del verbo sotto esame parlando in generale del rapporto tra l'uomo e l'igiene in tutte le ere, ed ho approfondito il tema per le prime civiltà più evolute. Per questo motivo ho parlato dei greci, riguardo il medico Ippocrate e le divinità Igea e Panacea, e poi dei romani, riguardo il loro rapporto con l'acqua. Ad esempio ho spiegato le modalità di canalizzazione e smistamento delle risorse idriche all'interno dell'impero e quindi della costruzione degli acquedotti.

Successivamente ho parlato delle innovazioni tecnologiche medievali in relazione con il tema centrale, e quindi ho potuto parlare dei bagni medievali, della produzione del sapone nel mondo arabo e delle abbazie medievali, luoghi di prosperità e innovazione. Sono stati fatti anche dei riferimenti alla letteratura tecnica del tempo e ho citato l'opera di Gilbertus Anglicus, il "Compendium medicinae".

In seguito ho approfondito ogni secolo, dal Settecento al Novecento e l'analisi si è concentrata sugli eventi e sulle innovazioni tecnologiche e scientifiche. In ordine temporale, ho parlato delle innovazioni settecentesche, come il bidet e la doccia meccanica, e poi di quelle ottocentesche, come i sistemi fognari delle città europee e i pozzi neri. Inoltre è stata analizzata anche la rivoluzione scientifica, sopratutto nell'ambito della medicina. Perciò ho fatto emergere la figura del chimico francese Louis Pasteur e quella del chirurgo inglese Joseph Lister, le quali le considero i "testimonial" dell'argomento. Per quanto riguarda il Novecento, invece, ho parlato dell'epidemia del colera in meridione e dell'opera straordinaria che ha compiuto il nostro paese per fronteggiarla.

Un'altra parte fondamentale dell'analisi è quella riferita alla modernità. Ho cercato la presenza del verbo in svariati ambiti della società. Mi sono concentrato su un messaggio pubblicitario, ed ho parlato di uno spot del gel Amuchina, sulla cronaca, ed ho spiegato alcuni articoli riguardanti l'igiene durante fase 2 dell'epidemia, e sulla scienza applicata, in cui ho parlato dell'igiene nella medicina moderna. A completamento di questa fase ho messo in evidenza le relazioni tra il verbo sotto indagine e la pandemia del Covid-19 per quanto riguarda la sanificazione e le misure di sicurezza. Inoltre ho creato un abbecedario con una serie di parole appartenenti al campo semantico dell'igiene.

Parallelamente all'analisi storica, ho studiato il rapporto tra il verbo e le materie artistiche e letterarie. A tal proposito ho analizzato le arti figurative, con alcune opere di Degas e Pieter de Hooc, i testi letterari, citando il passo della lavanda dei piedi nella Bibbia, la poesia, parlando dell'incontro tra Ulisse e Nausicaa, ed infine il cinema, riportando uno spezzone di un famoso film vincitore del premio oscar con protagonista un uomo fanatico per l'igiene.

Per completare il lavoro ho anche trovato un materiale con proprietà disinfettanti e lenitive, l'allume di potassio, e, successivamente, ho riportato due brevetti di invenzioni in contatto con la parola: il primo è un apparecchio per l'estrazione di materiale metallico dalle ferite, il secondo è un kit compatto per l'igiene orale.

Infine ho immaginato una mia invenzione nel campo del verbo sotto esame, pensando ad un dispositivo in grado di igienizzare gli oggetti in tempi più rapidi rispetto alle procedure di sanificazione attuali. Inoltre ho anche creato un volantino pubblicitario di tale prodotto.

Come ultima cosa, per riordinare le idee dei lettori, ho costruito una mappa concettuale nella quale ho inserito alcuni concetti capaci di estrarre l'idea della parola.

sabato 30 maggio 2020

STEP#24-Una mappa concettuale




STEP#23-Volantino pubblicitario

Questo è il volantino pubblicitario che ho immaginato per la mia invenzione.

STEP#22-Un'invenzione futura

Phon-Igienizzante:

La diffusione del Covid 19 ha stravolto la vita di tutti noi e la sanificazione delle persone e degli oggetti è diventata fondamentale al fine di contrastare il contagio.
A tal proposito ho pensato ad una macchina elettrica simile ad un phon che invece di emettere aria calda o fredda sia in grado di emettere sostanze disinfettanti e sterilizzanti applicabili su tutte le superfici. Può essere adoperato sia sui vestiti, mascherine, guanti, sia sui muri e tessuti. Potrebbe rendere molto più veloci e semplici le procedure di sanificazione, ma essere sicuro allo stesso modo.
Tutte le persone che ad esempio per esigenze lavorative utilizzano i mezzi pubblici o che vivono e lavorano in ambienti a rischio infezione, per sanificare i propri vestiti, potranno passare questo dispositivo sulla superficie degli abiti e in pochi minuti l'oggetto sarà disinfettato.
Potrebbe avere numerose applicazioni per la pulizia degli ospedali, delle scuole e in generale dei luoghi frequentati da molte persone.

venerdì 29 maggio 2020

STEP#21-Un brevetto

Brevetti:

Dispositivo per la ricerca e la rimozione di particelle metalliche da corpi umani e animali:
David A. Willis, United States, 1939, US2176479A.
Riferimento Google Patents:
https://patents.google.com/patent/US2176479?oq=US2176479A





Kit compatto per l'igiene orale:
José De Quiterio, WIPO (PCT) The International Patent System,1994, WO1995030352A1
Il kit contiene uno spazzolino da denti, un dentifricio, il filo interdentale, lo stuzzicadenti e un bicchiere cilindrico per colluttorio. Può essere fabbricato con qualsiasi materiale solido e malleabile. Vengono fornite varie forme di kit. La novità dell'invenzione è rivendicata per quanto riguarda lo sfruttamento dello spazio a disposizione del kit e per quanto riguarda la commercializzazione e distribuzione tramite distributori automatici.
Riferimento Google Patents:
https://patents.google.com/patent/WO1995030352A1/en




lunedì 25 maggio 2020

STEP#20-Un materiale

L'allume di potassio:


L'allume di potassio è un sale composto da alluminio potassio ossigeno e zolfo. Già i greci ne conoscevano le proprietà deodoranti e antibatteriche e nella storia ha avuto molte applicazioni. Venne usato per purificare l'acqua e, in campo medico, come rimedio alle ferite. La sua composizione crea un ambiente inospitale per i batteri e ne impedisce la proliferazione. Fino a pochi anni fa veniva utilizzato molto spesso per le irritazioni della pelle, ad esempio successive alla rasatura della barba, perché era  in grado di bloccare i sanguinamenti. Le sue proprietà cicatrizzanti lo rendono utile anche per curare afte, gengive, acne ed herpes. Le sue polveri sono presenti in creme e numerosi prodotti farmaceutici. Oggi è utilizzato nella produzione di vaccini come quello anti epatite A e B poiché ha la capacità di stimolare la risposta del sistema immunitario.


STEP#19-Nella scienza applicata

Nella medicina:

Nella medicina moderna un ruolo fondamentale è occupato dall'igiene, infatti essa è alla base di tutte le pratiche mediche. Il progresso della medicina moderna è dovuto in buona parte alle scoperte in campo igienico, e, come ho detto nello step 16, i due scienziati che per primi ne compresero l'importanza furono Pasteur (1822-1895) e Lister (1827-1912). La pulizia e la sterilizzazione degli strumenti e degli ambienti ospedalieri è fondamentale al fine di prevenire infezioni batteriche e complicanze.
L'asepsi è una metodologia che ha lo scopo di impedire la contaminazione batterica di oggetti sterili mediante l'adozione di misure protettive (mascherine, guanti ecc..)
L'antisepsi o disinfezione è l'uso di agenti chimici sulla cute o su altri tessuti vivi con lo scopo di inibire la moltiplicazione batterica ed eliminare i microbi.
Sono nate delle figure professionali specializzate nello studio dell'igiene in campo medico, ad esempio l'igienista dentale, il quale si occupa di prevenire patologie oro-dentali.

STEP#18-Nella cronaca

L'igiene nella fase 2:


In questi mesi tutto il mondo sta lottando contro l'epidemia del Covid-19. Una delle tante conseguenze di questo fenomeno è il fatto che il tema dell'igiene sia diventato ancora più centrale rispetto a prima. Oggigiorno si sente parlare di igiene in tutti i mezzi di comunicazione: giornali, social network, televisioni ecc..
Con l'inizio della fase 2 sono state riaperte tutte quelle attività dei piccoli-medi imprenditori quali bar, ristoranti o negozi che durante la fase 1 erano rimaste chiuse. Tutti i lavoratori devono seguire e attenersi alle procedure di tutela dell'igiene emendate dal governo, tuttavia alcuni giornali hanno parlato di luoghi lavorativi in cui non sono state rispettate queste normative. I locali non possono più ospitare un gran numero di persone perché ci deve essere il distanziamento sociale, gli ingressi devono essere scaglionati e le persone, per entrare nei luoghi pubblici, sono tenute ad usare la mascherina. Il mancato rispetto delle misure di sicurezza può portare ad ingenti sanzioni amministrative.
Qui sotto ho riportato alcuni link di articoli di cronaca sull'argomento:
Il primo articolo riguarda delle irregolarità igieniche di alcuni negozi in meridione.

Il secondo articolo riguarda le procedure di sanificazione di una biblioteca di Palermo.

Il terzo articolo parla del protocollo igienico da adottare nelle scuole.

sabato 16 maggio 2020

STEP#17-Un abbecedario

A: Amuchina

B: Batteri

C: Calcare

D: Disinfettante

E: Epidermide

F: Fenolo (acido fenico)

G: Gel

H: Health (ing.)

I: Infezione

J: Jacuzzi

K: Kleenex (marchio fazzoletti)

L: Lavandino

M: Mascherina

N: Napisan (marca igienizzante)

O: Ozono

P: Pandemia

Q: Quarantena

R: Rubinetto

S: Sapone

T: Terme

U: Unguento

V: Virus

W: Water (ing.)

X: Xerodermia (Il link contiene immagini un po' forti, malattie della cute)

Y: Ygieine (greco antico)

Z: Zimox (antibiotico)

venerdì 15 maggio 2020

STEP#16-I protagonisti

Le figure più significative:

L'Ottocento fu un secolo di rivoluzioni tecnologiche e scientifiche, e anche in campo medico vennero fatte delle grandi scoperte. Ad inizio secolo la chirurgia non era molto avanzata e la mortalità in seguito alle amputazioni aveva un tasso veramente alto. Questo accadeva perché era trascurata l'attenzione alle infezioni batteriche. 
Il chimico e microbiologo francese Louis Pasteur (1822-1895) comprese che per contrastare la diffusione di germi, batteri e microbi erano necessarie delle pratiche che oggigiorno risultano fondamentali per la medicina moderna. In particolare egli fece degli studi e dei lavori sull'antisepsi e sull'asepsi, ovvero quelle pratiche igieniche basate sull'utilizzo di sostanze disinfettanti a base alcolica e materiali sterilizzanti capaci di fermare l'infezione.
Egli è considerato il padre della chirurgia moderna e molti altri scienziati contemporanei e successivi a lui, come Joseph Lister (1827-1912, chirurgo britannico) approfondirono gli studi di Pasteur e contribuirono al progresso scientifico. Vennero studiate le proprietà e le applicazioni di sostanze come l'acido fenico, il sublimato e lo iodoformio e vennero inventati degli strumenti e degli apparecchi con funzioni specializzate come il bisturi e il tavolo operatorio.
Nel link che ho riportato vengono illustrate le macchine antisettiche inventate da Lister, come il nebulizzatore e il microscopio:


STEP#15-Nel Novecento

Epidemia del colera in Italia 1973:

Tra il 20 agosto del 1973 e il 12 ottobre dello stesso anno nell'Italia meridionale, in particolare in Campania e in Puglia, si verificò un'epidemia di colera. L'evento scosse l'intero paese, poiché si pensava che questo tipo di malattie colpisse solamente i paesi del terzo mondo privi di sistemi igienici completi, e non quelli industrializzati e tecnologicamente all'avanguardia.
Il colera è originato da un ceppo del vibrione, un batterio altamente virulento e gli scienziati affermano che esso può generare più facilmente epidemie in aree densamente abitate e scarse di igiene.
Le cause di nascita dell'epidemia non sono chiare, tuttavia si pensa che il batterio sia stato contratto con il consumo di molluschi. Una conseguenza del contagio fu il fatto che aumentarono notevolmente i casi di gastroenterite acuta e molte persone persero la vita. Venne fatta una straordinaria campagna di vaccinazione che si rivelò determinante al fine di contrastare il contagio e vennero fatte delle opere di disinfestazione delle strade e di raccolta dei rifiuti.
Il colera fu anche un evento che servì a migliorare le condizioni igieniche e sanitarie delle città e la salute pubblica.



venerdì 8 maggio 2020

STEP#14-Nell'Ottocento

Sistemi fognari a Torino e in Europa nel diciannovesimo secolo:

La gestione delle acque sporche costituì da sempre un problema per le grandi città, sopratutto durante le rivoluzioni industriali, in cui si registravano dei forti incrementi demografici. A Torino, nell'Ottocento, e in altri grandi centri abitati europei, erano molto diffusi i pozzi neri, ovvero dei luoghi in cui venivano temporaneamente depositati i materiali di scarico delle abitazioni. Questa tecnica aveva delle gravi conseguenze ambientali, tra le quali l'inquinamento del terreno e delle falde acquifere. Di conseguenza, sopratutto nei quartieri malfamati delle città, in cui le condizioni igieniche erano veramente scarse, si diffusero numerose epidemie come il tifo, il colera ecc..
Tale evento storico, a Londra, viene ricordato con il seguente nome, " la grande puzza", e perdurò dal luglio del 1858 all'agosto dello stesso anno. Le acque reflue avevano infestato le strade della città e i politici furono costretti a rinnovare il sistema fognario.
Anche a Torino, dopo anni di dibattiti tecnici e politici tra il 1883-1893 venne installata una rete fognaria moderna a doppia canalizzazione, una per le acque piovane e una per le acque di scarico.

Vignetta del giornale "The times", 1855. Denuncia l'inquinamento del Tamigi.
Gustave Doré (1832-1883), pittore francese, "I bassifondi di Londra".
L'artista con i suoi dipinti voleva mostrare le gravi condizioni in cui le persone vivevano.

L'invenzione della doccia meccanica:

Tra la fine del 1700 e l'inizio del 1800, in campo medico, vennero fatti dei grandi passi in avanti e di pari passo con le conoscenze batteriologiche si sviluppò l'idroterapia, ovvero la cura del corpo tramite l'utilizzo dell acqua. Nel 1767 il costruttore inglese William Feetham progettò il primo modello di doccia meccanica che consisteva in due parti, una inferiore e una superiore, collegate da dei bastoni. La prima era costituita da un catino, la seconda da un serbatoio che faceva scendere l'acqua. Questa invenzione consentiva anche un notevole risparmio di risorse idriche poiché l'acqua che finiva nel catino poteva essere riutilizzata.


Tuttavia la figura alla quale viene attribuito il merito di aver reso le docce un bene non solo esclusivo delle classi agiate ma collettivo fu il chirurgo francese Merry Delabost (1836-1918), il quale ebbe un intuizione geniale. Egli era il medico ufficiale del carcere di Rouen e un problema ricorrente nei carceri di allora era l'igiene, poiché erano luoghi in cui centinaia di uomini erano ammassati in condizioni malsane che favorivano malattie e infezioni. I bagni non erano in grado di ospitare tutte quelle persone e l'acqua era un bene costoso, così Delabost nel 1872 propose l'installazione di docce collettive, per lavare un gran numero di persone rapidamente e con un consumo idrico minore.
Negli anni successivi le docce vennero rese obbligatorie in tutte le strutture penitenziarie e anche negli eserciti, e pian piano iniziarono ad essere installate anche nelle abitazioni private.


STEP#13-Nel Settecento

L'invenzione del "Bidet":

L'ideazione dell'apparecchio sanitario chiamato comunemente "bidet", presente oggigiorno nella maggior parte dei bagni in Italia e in altre zone del mondo, risale secondo alcune fonti all'inizio del diciottesimo secolo.
L'inventore del bidet risulta essere un certo Christophe Des Rosiers, uomo di cui non si hanno molte testimonianze, il quale sembrerebbe aver installato per la prima volta nella storia un bidet nella famosa Reggia di Versailles sotto richiesta del primo ministro francese per sua moglie Madame de Prie. Inizialmente questo nuovo oggetto fece scalpore e molti nobili francesi se lo fecero installare nelle proprie abitazioni, tuttavia col passare degli anni la sua diffusione scemò poiché venne considerato poco utile e poiché andava in contrasto con le buone maniere settecentesche caratteristiche della nobiltà francese.
Anche in Italia, in particolare nel Regno di Napoli, presso la Reggia di Caserta, la regina Maria Carolina d'Asburgo-Lorena fece installare un bidet nelle sue stanze. Tale oggetto è presente ancora oggi e risulta essere un recipiente in metallo, sorretto da una struttura in legno. In generale i Borbone avevano una cura dell'igiene molto avanzata, infatti nelle loro abitazioni avevano fatto costruire bagni tecnologicamente all'avanguardia con vasche e acqua corrente.

Reggia di Caserta, "bidet".

Reggia di Caserta, bagno.

STEP#25-Una sintesi

Per concludere: Siamo arrivati allo step conclusivo della mia analisi. In questo post ho voluto passare in rassegna tutti gli argomenti tr...